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La Presidente Calderone

Le dichiarazioni della Presidente Calderone

La presidente del Consiglio Nazionale Marina Calderone commenta criticamente la circolare del Ministero del lavoro sulle dimissioni on line.

"Anche da una prima analisi si percepisce chiaramente che la circolare ministeriale va oltre i contenuti della norma. Ci riserviamo di analizzarla compiutamente perché presenta alcuni profili controversi che meritano particolare attenzione. L'obiettivo prefissato era quello di porre rimedio alle "dimissioni in bianco", fenomeno percentualmente limitato.

Così si è invece ottenuto un aggravio di oneri e di burocratizzazione nella gestione del rapporto di lavoro, che non agevolano nessuno e che impediscono alla stragrande maggioranza dei lavoratori un sereno recesso dal rapporto di lavoro. Addirittura prevede l'obbligo anche per una fattispecie di rapporto di lavoro autonomo, come i contratti d'opera e le prestazioni di natura occasionali, esclusi invece dalla legge. Alcune delle incongruità che rimangono tali sono facilmente rinvenibili, ad esempio, nell'obbligo per il lavoratore di recarsi necessariamente dai soggetti abilitati per esprimere la propria volontà di dimettersi; previsione non contemplata nella legge.

La circolare peraltro non chiarisce diversi aspetti essenziali per la procedura di dimissione. In primo luogo come si deve comportare la lavoratrice madre che intende dimettersi; e in particolare come si concilia la procedura di convalida con la nuova norma sulle dimissioni. In secondo luogo, non viene descritto dettagliatamente come il lavoratore si deve comportare nel caso in cui pre-compila il modulo, limitandosi a riferire la circolare che deve recarsi presso uno dei soggetti abilitati per la validazione. Infatti, non è chiaro se deve stampare il modulo "parziale" oppure se il trasferimento al soggetto virtuale è on line. Sarebbe stato utile inoltre, chiarire se per decorrenza delle dimissioni si intende l'ultimo giorno di lavoro oppure il giorno successivo.

C'è infine da sperare che i soggetti abilitati dalla legge siano pronti ad operare; fino a ieri il modello telematico non era accessibile a nessuno e quindi ancora non se ne conoscono eventuali difficoltà operative".



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