Riepilogando:
Nel caso di scelta di trasferire il proprio Tfr futuro verso la previdenza complementare le aziende dovranno provvedere a sostituire questa fonte di finanziamento a basso costo con il ricorso al sistema creditizio.
Ciò comporterà costi aggiuntivi, il cui ammontare dipenderà dal tasso di interesse praticato dalle banche, a sua volta legato a fattori contingenti (inflazione, tipo e durata del credito, garanzie offerte, dimensione e affidabilità delle aziende, ecc.).
Supponiamo, ad esempio, un tasso d'inflazione annuo pari al 2%.
Calcolo della percentuale di rivalutazione del Tfr:
1,5% (coefficiente fisso) + 75% del 2% (ossia 1,5%)
- Percentuale di rivalutazione del Tfr: 3%
- Tasso medio d'interesse bancario: 10%
- Costo aggiuntivo per interessi passivi: 7%
Esempio
Accantonamento annuale Tfr: €. 300.000,00;
Costo aggiuntivo azienda: €. 21.000,00.