Il Ministero degli Interni precisa che i cittadini stranieri che fruiscono delle procedure di emersione del lavoro irregolare di "colf e badanti" non possono uscire dal territorio nazionale in quanto la posizione del cittadino straniero da regolarizzare non può essere assimilata a quella di chi è entrato in Italia regolarmente munito di visto di ingresso per lavoro oppure è in attesa di rinnovo del permesso di soggiorno.
Inoltre, a differenza della ricevuta rilasciata dalla società Poste Italiane, quella rilasciata a seguito della domanda di emersione non presenta caratteri di sicurezza anticontraffazione, con il rischio di consentire l'ingresso e la permanenza sul territorio nazionale a soggetti privi dei requisiti e delle condizioni stabile dalla legge.
Ministero dell'Interno, Circolare 2 ottobre 2009, n. 6241